Societa' di Danza

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Lettere della Società di Danza - N. 10


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N. 10

Società di Danza

16 - 22 Dicembre 2002


Il Punto

Danza storica e Danza di Società

L'attività di danza che noi pratichiamo rientra nel campo della danza sociale o di società che dir si voglia. Si tratta di una pratica diversa da quella che rientra nell'ambito della cosiddetta danza storica. Onde evitare fraintendimenti e errori di prospettiva è necessario comprendere la differenza. La danza storica è il prodotto della ricerca dei "Ricostruttori" di danze antiche. Questi studiosi, adoperando metodi complessi di studio, attraverso analisi comparate, ricostruiscono singole danze appartenenti a precisi momenti storici. Maggiore la capacità di ricostruire fin nei piccoli dettagli danze ormai perse da secoli, maggiore la capacità, la bravura e la soddisfazione del "Ricostruttore". Il Ricostruttore non omogeneizza, non definisce standard di comportamento. Al contrario, evidenzia le diversità, mette in risalto tutte le possibili variazioni di una singola danza, accumula particolari raccolti attraverso analisi svolte nei campi più diversi: letteratura, pittura, scultura e musica. La danza storica non ammette sintesi, solo una riproposizione precisa di dettagli che rimandano ad uno specifico evento. L' insegnante di danza storica, a lezione, inizierà sempre così la presentazione: "danziamo adesso la danza...così come l'abbiamo ricostruita dai documenti...ed insegnata dal maestro...nell'anno...nel luogo...La Danza di Società di tradizione ottocentesca, cioè il sistema che noi pratichiamo, è un' esperienza diversa. La nostra è una sintesi di ciò che nell'800 centinaia di maestri di ballo produssero. Dalla diversità noi siamo giunti all'omogeneità. Sulle decine e decine di varianti di una danza, abbiamo operato una sintesi e prodotto un campione unico. Dalla grande varietà nella descrizione di passi e figure abbiamo estratto tutti gli elementi basilari e li abbiamo posti a fondamento di un "linguaggio" unico, sul quale poter basre lo sviluppo ulteriore del sistema. Nella nostra idea di danza sociale dall'analisi dei manuali dell'Ottocento si passa alla sintesi che stabilisce regole precise, chiare e condivise, affincè una realtà del passato possa ritornare ad essere danza viva, riproducibile e sviluppabile nel futuro.

Continua...
Fabio

Questa settimana si danza a:

Lunedì: Pisa, S.Lazzaro
Martedì: Casalecchio, Modena
Mercoledì: Bologna
Giovedì: Ferrara, Livorno
Venerdì: Lecce, Pisa, Faenza
Sabato:
Domenica :


La prossima Festa

Sabato 21 dicembre 2002
ore 18.00

Pisa

Royal Victoria Hotel
Lungarno Pacinotti 12

Programma delle danze

Valzer Spagnolo
The Merry Reapers
Well Done Jack!
Valzer Fantasia
Leap Year
Byron's Strathspey
Quadriglia Echi d'Estate
Valzer Viennese
St Bernard Waltz
Mr Watson's Favourite
The Banff Hornpipe
Polka Extempore
Quadriglia Parade
Rinka
Cumberland Reel
Galop

Informazioni: Simonetta 050 571848


II Mostra Fotografica

Il Circolo Pisano della Società di Danza organizza la II Mostra Fotografica
a Pisa presso

il Royal Victoria Hotel in occasione del
Tè danzante di Natale
il 21 Dicembre 2002 dalle ore 18,00

Regolamento.
La mostra è aperta a tutti coloro che posseggono foto relative alla nostra attività. Il tema deve riguardare l'attività dell'Associazione nel suo complesso. Le stampe dovranno avere il lato maggiore compreso fra i 30 e 40 cm. incluso il cartoncino su cui dovranno essere montate. Sul retro dovrà essere indicato: a) Nome e Cognome dell'autore (se conosciuto) ; b) Nome e Cognome del proprietario; c) Titolo dell'opera; d) Anno di realizzazione. La loro consegna dovrà avvenire entro e non oltre il 14/12/02 ad Andrea Lepri (05044247@iol.it, tel. 050 44247). Ogni proprietario/autore è responsabile del contenuto delle foto presentate e ne autorizza la pubblicazione senza scopo di lucro. Pur assicurando la massima cura nell'allestimento della mostra, gli organizzatori declinano ogni responsabilità per eventuali smarrimenti, furti , danneggiamenti. Tutti i presenti al Tè Danzante potranno votare la foto migliore per l'assegnazione di un premio simbolico. Chi volesse partecipare alla mostra puo' contattare il Circolo Pisano per concordare le modalità di invio delle foto.


Leggere

Alessandro Pontremoli
Storia della danza
Le Lettere, Firenze, 2002

Pontremoli, docente di Storia della danza all'Università di Torino, ricostruisce una panoramica dell'arte della danza, intesa sia come balletto o danza teatrale che danza sociale, dal Medioevo ai nostri giorni. La scansione cronologica si sostanzia attraverso letture antropologiche, sociologiche e culturali, offrendo al lettore informato, come a chi si accosta per la prima volta all'argomento, un quadro omogeneo. Il volume è ricco di un Glossario e soprattutto di un utile capitolo di "Profili biografici" dei coreografi e ballerini citati nel testo.


PROGETTO "SOLIDARIETA' "

Il progetto "Solidarietà " della Società di danza nasce dalla consapevolezza che lo spirito di solidarietà è coerente con i valori in cui il gruppo si riconosce. La danza e le iniziative collegate ( i gran balli, le feste, gli stage, ecc. ) sono vissute dalla maggior parte di noi come opportunità di stare insieme e di condividere una esperienza che trova nel danzare insieme, nelle forme proprie del nostro sistema, una forma di comunicazione . Le danze di società hanno infatti insito nella loro logica che ciascuno danzi non per se stesso , ma con gli altri e perchè tutti possano trarre divertimento e piacere dalla danza. Trovare nella danza e nello stare bene insieme una dimensione soddisfacente al bisogno di evasione dallo stress e dalle difficoltà che la vita quotidiana ci impone non può non far subito venire in mente per contrasto chi non ha tale opportunità. La consapevolezza che milioni di persone in tutto il mondo si trovano in difficoltà ha fatto riflettere sulla opportunità di far emergere la solidarietà come valore del nostro gruppo ed il desiderio di darne espressione in azioni concrete. Le iniziative di solidarietà che possono essere sostenute con un contributo economico sono numerosissime; tra di esse la scelta è caduta su un progetto della Associazione Volontari per il Servizio Internazionale ( AVSI ), che ha sede a Cesena ed a Milano .
L'AVSI è un'associazione non governativa ( ONG ) senza scopo di lucro, costituita nel 1972 e impegnata in progetti internazionali di aiuto allo sviluppo, riconosciuta dal Ministero degli Affari esteri dal 1996 , accreditata presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.
L'obiettivo dello specifico progetto prescelto dalla Società di Danza è quello di provvedere alle spese di funzionamento di una casa-famiglia che si trova a Chiajna- Bucarest in Romania, affinchè possa continuare ad accogliere i bambini sieropositivi. La Romania, in Europa, ha un triste primato: vi si concentra la metà dei bambini sieropositivi o malati di AIDS. Molti vivevano in orfanotrofio. Da lì sono stati trasferiti in centri specializzati, come l'ospedale di Vidra e del Victor Babes di Bucarest. Altri vivevano con la loro famiglia fino alla scoperta della malattia. Anch'essi sono stati affidati ai centri di cura , e da allora dimenticati. Sono cresciuti in istituti perlopiù incapaci di accudirli e di adeguarsi all'evolversi dei loro bisogni, e che sembravano avere semplicemente il compito di attendere la loro morte. Negli ultimi tempi il governo nazionale si è espresso con decisione auspicando una assistenza più confacente ai bisogni dei bambini malati, ma un cambiamento dall'alto stenta a farsi strada. La maggior parte della gente teme che il contagio possa avvenire per la sola vicinanza fisica, cosicchè quando a scuola vene scoperto un bambino siero positivo viene immediatamente espulso ed allontanato da tutti.
L'AVSI ha cercato in prima istanza di di individuare le famiglie di origine dei bambini, per tentare un reinserimento familiare o almeno un riallacciamento dei rapporti con le mamme e i papà naturali, ma i risultati non sono stati quelli attesi. E' nato così il progetto di accoglienza per bambini malati e abbandonati, che vuole riprodurre il modello della famiglia naturale . La casa di Chiajna , intitolata ad una benefattrice , Emilia Vergani, dista 4 km da Bucarest ed è stata costruita appositamente per accogliere fino a dieci bambini. E' grande e bella, ogni bambino ha il suo letto, la sua scrivania, i suoi giochi e i suoi vestiti. Ma nella " Casa Emilia " i bambini hanno soprattutto dei genitori, non quelli naturali, ma persone che hanno deciso di accoglierli come figli ( una coppia con un figlio naturale ) , per accompagnarli ed aiutarli a dare significato al pezzo di strada che si percorre. Oltre ai genitori altre persone, a turno, provvedono alla cura dei bambini e della casa. Al pomeriggio due educatori seguono i bambini nei compiti di scuola. Si tratta di una operazione ambiziosa, proposta come progetto-pilota e come esempio nella realtà rumena che ha bisogno di risorse.
Il contributo al progetto " Casa Emilia " verrà finanziato nel 2003 con i fondi che si renderanno disponibili a seguito della organizzazione della festa della Società di Danza di domenica 2 febbraio e di altre feste specificamente organizzate.


Gli Stage

Pasqua
XI Seminario Pasquale di Danze Sociali di Tradizione Europea

18 - 21 aprile 2003 Busana (Reggio Emila)
Parco Nazionale dell'Appenino Tosco-Emiliano

Tre giorni di vita comunitaria e danza nella natura dell'Appenino Emiliano
Direzione: Fabio Mòllica
Insegnanti: Simonetta Balsamo, Alessia Branchi, Assunta Fanuli, Fabio Mòllica


Si studieranno le danze sociali di tradizione ottocentesca: Valzer, Quadriglie, Polke, Mazurke e Scottish Country Dances. Le classi saranno suddivise in livelli e le lezioni si terranno sia al mattino che al pomeriggio. Le serate saranno dedicate agli approfondimenti teorici.


Estate

Casa Estiva della Società di Danza

13 luglio - 31 agosto 2003 Landro di Gioiosa Marea (Me)
Danza di società e danza storica, coniugata al piacere del turismo culturale in un'oasi naturale.

Direzione: Fabio Mòllica
Insegnanti: Simonetta Balsamo, Alessia Branchi, Assunta Fanuli, Fabio Mòllica

La Casa Estiva è un progetto pensato per permettere ai soci della Società di Danza di scegliere una o più settimane per incontrarsi in una situazione di comunità, studiare con i diversi insegnanti e condividere il Progetto Ambiente.



Ulteriori informazioni sulle singole attività è possibile trovarle al sito www.societadidanza.it.

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Ultimo aggiornamento: Gennaio 2003 - email : info@societadidanza.it