domenica 22 febbraio 2004, ore 17
Royal Victoria Hotel
La storia
Il Valzer
12. Gli anni '20 in Russia.
Ljudovik Petrovskij, nel suo Manuale di danza di società, pubblicato a Charkov nel 1828 ci racconta, con ironia tipicamente russa, di come il valzer sia ballato in maniera diversa in ogni regione dei territori germanici e come nelle corti europee vi siano diversità di stili e di mode che portano ad accelerare o rallentare il movimento, o a danzare il valzer alla Tirolese, alla Svizzera o all'Ungherese, o semplicemnte la vecchia Allemande danzata col nome di valzer. Petrovskij cita il Wiener Waltz, come un valzer molto veloce, fondato su due soli passi, lasciandoci intedere qualcosa di simile a ciò che in seguito verrà conosciuto come valse à deux temps. Nel Manuale troviamo la descrizione del Valse in sei passi (non descrive la posizione di partenza della coppia), molto simile al valzer lento di Wilson. Si inizia col piede destro in terza posizione, I tempo: portare il piede destro in quarta posizione; II tempo: portare il piede sinistro in seconda posizione; III tempo: portare il piede destro in prima posizione. Nel fare questi tre passi si esegue una rotazione verso destra. Gli altri tre tempi sono, I tempo: portare il piede sinistro in seconda posizione; II tempo: Portare il piede destro in quinta; III tempo: ruotare su entrambe le gambe. È davvero interessante vedere come anche in Russia si conferma la descrizione del valzer già conosciuta. Petrovskij descrive anche il Valse in cinque passi. È un insieme di cinque passi raggruppati in modo particolare. I primi due saltati: avanzare con un saltello sul piede destro sul primo movimento e tendere in aria il sinistro che rimane in aria, piede puntato, talloni non distanti, sul secondo; quinsi saltare sul sinistro in seconda posizione, incrociare il destro in quinta posteriore e eseguire una rotazione di mezzo giro. Immaginiamo che anche sui primi due tempi si esegua mezzo giro. Nel Manuale per la prima volta troviamo una descrizione della promenade in pas de valse: passo in quarta col piede destro, chiudere in prima col piede sinistro, di nuovo in quarta col piede destro. Inoltre abbiamo una precisa descrizione della posizione chiusa: braccia arrotondate, il braccio sinistro della dama sulla spalla del cavaliere, la mano destra del cavaliere alla vita della Dama; le altre mani si prendono in maniera comoda. Petrovskij fa notare che la moda di recente in voga, che vuole che le dame diano i gomiti al cavaliere per girare il valzer non è da prendere in considerazione. Un'altra novità sono i cotillon, giochi in danza che movimentano la sequenza del valzer. Petrovskij considera i cotillon come un vero e proprio modo di variare e colorire il valzer.
Il tradizionale Seminario Pasquale della Società di Danza anche quest'anno si
terrà a Busana (Re). Immersi nel verde dei boschi del Parco Nazionale dell'Appennino
Tosco-Emiliano, meglio conosciuto come Parco del Gigante, saremo ospitati presso
Il Castagno, comodo ed accogliente albergo nel quale svolgeremo anche le lezioni
di danza. La cucina, basata su prodotti locali è fedele alla migliore tradizione
emiliana. In uno splendido scenario naturale, avremo la possibilità di trascorrere alcuni giorni di vita comunitaria, approfondendo le tematiche teorico-pratiche della nostra idea di danza. Si studieranno danze sociali del XIX secolo: Valzer, Quadriglie, Polke, Mazurke e Scottish Country Dance. Le classi saranno suddivise in livelli e le lezioni si terranno sia il mattino che il pomeriggio. Le serate saranno dedicate agli approfondimenti teorici.
Alloggio - vitto - costi
Camere da 2 a 4 persone presso l'albergo Il Castagno, riscaldamento e biancheria
da letto inclusi. Il costo complessivo è di 200 euro, comprendente stage e
pensione completa (bevande incluse) dalla cena di venerdì fino al
pranzo di lunedì. Per chi desiderasse la camera singola il costo
complessivo è di 240 euro. Informazioni di carattere logistico è
possibile trovarle nel sito web della Società di Danza o riceverle con espressa richiesta. La scheda di iscrizione dovrà pervenire presso la Società di Danza, via Cavallerini 6, 41100 Modena, entro e il 15 marzo 2003. La prenotazione è valida solo al ricevimento di una caparra di 50 euro. Il saldo della spesa prevista deve avvenire il giorno di arrivo.
La Scuola estiva è un momento di incontro e condivisione di diversi piaceri: la danza, il mare, la collina, i percorsi culturali. È un luogo per incontrare appassionati e amici provenienti dalle diverse città e condividere lo studio di programmi di danza presentati dai diversi insegnanti. Il pomeriggio le lezioni presso la Casa Estiva, al fresco della collina. La mattina il mare con le spiagge del Golfo di Patti, la campagna circostante o le montagne dei vicini Nebrodi e gli itinerari culturali attraverso la Sicilia antica. La Casa Estiva è pensata per essere un luogo di incontro e condivisione, dalla danza alla vita conviviale, con l'uso della cucina comune.
Alloggio-Vitto - Costi
La Casa Estiva può ospitare 14 persone, divise in due appartamenti forniti di doppi servizi e cucina: 4 camere da due posti e 2 camere da tre posti. Nelle vicinanze sono disponibili altri appartamenti con camere a due-tre posti. La biancheria da letto è inclusa. Ogni appartamento ha la propria cucina attrezzata, a disposizione per la cottura dei pasti. Il costo complessivo è di 300 euro a settimana (stage e alloggio) con arrivo il pomeriggio del sabato e partenza la mattina del sabato. Coloro che desiderassero una diversa sistemazione (alberghi, campeggi, agriturismo) riceveranno a richiesta ulteriori informazioni. Il costo del solo stage è di 125 euro. La scheda di iscrizione dovrà pervenire presso la Società di Danza, via Cavallerini 6, 41100 Modena, entro il 15 aprile 2004. La prenotazione è valida solo al ricevimento di una caparra di 100 euro.
La Casa Estiva sarà a disposizione dei soci e dei loro amici sin dal 19 giugno con una soluzione di danza e vacanza diversa da quella della Scuola Estiva. Ogni settimana vi saranno tre serate danzati, con cena tipica, per non perdere il ritmo ed imparare danze nuove.
Settimane:
1. 19-26 giugno
2. 26 giugno-3 luglio
3. 3-10 luglio
4. 10-17 luglio
5. 17-24 luglio
6. 24-31 luglio
7. 31 luglio -7 agosto
8. 21-28 agosto
9. 28 agosto -4 settembre
10. 4-11 settembre
Alloggio - vitto - costi
Il costo settimanale a persona è: 200 euro (settimane 1,2,9,10) - 250 euro (settimane 3-8).
Arrivo e partenza il sabato. Il costo comprende l'alloggio e tre cene danzanti. La scheda di iscrizione dovrà pervenire presso la Società di Danza, via Cavallerini 6, 41100 Modena. La prenotazione è valida solo al ricevimento di una caparra di 100 euro.
1. Fabio Mòllica, La Danza di
Società nell'Italia dell'800, Bologna, Società di Danza, 1995.
2. Fabio Mòllica, Tre secoli di
danza in collegio italiano. Il Collegio San Carlo di Modena 1626-1921,
Bologna, Società di Danza, 2000.
3. Aspetti della cultura di danza
nell'Europa del Settecento, Atti del convegno Bologna e la cultura europea
di danza nel Settecento Bologna 2-4 giugno 2000, a cura di F.Mòllica, Bologna,
Società di Danza, 2001
4. Fabio Mòllica, Danza di
Società di tradizione europea. Un Sistema, Modena, Società di Danza,
2002.