Bologna Gran Ballo dell'Unità d'Italia
29 maggio 2004, ore 17
La Società di Danza - Circolo Bolognese in collaborazione con il Museo Civico del Risorgimento realizzerà sabato 29 maggio il tradizionale "Gran Ballo dell'Unità d'Italia". L'evento, giunto alla sua ottava edizione, si svolgerà nel piazzale antistante il Museo, in piazza Carducci 5 a Bologna. Pensato come rievocazione storica dei festeggiamenti della cittadinanza bolognese al Teatro Comunale nel maggio del 1861 per l'avvenuto primo passo verso l'Unità Nazionale, lo spettacolo si presenta come un Ballo dell'Ottocento. Quest'anno il Ballo prende spunto dal libro "Il Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa e dall'omonimo film di Luchino Visconti, le danze saranno accompagnate dalle musiche di Nino Rota. I danzatori della Società di Danza, in costume ottocentesco con la direzione artistica di Alessia Branchi, presenteranno, secondo lo stile dei maestri del tempo, quadriglie, contraddanze, valzer e mazurke figurate. Tutte le danze avranno una coreografia d'insieme, anch'essa liberamente ispirata alla celeberrima "scena del ballo" de "Il gattopardo", in modo da ricreare una vera e propria scena di vita sociale di quell'epoca. In occasione della manifestazione, dalle ore 16 alle 20 il Museo del Risorgimento effettuerà l'apertura straordinaria pomeridiana ad ingresso libero, con servizio di visite guidate al Museo stesso e al giardino monumentale "Carducci".
Per coloro che desiderassero partecipare, informazioni: Alessia: 051.373102
La storia
La Storia
28. Il modenese Folega.
Il maestro modenese Gianbattista Folega, nel suo volunetto Il Nuovo precettore della danza domestica, stampato nel1868, dedica ampio spazio al valzer e come accadeva spesso in quegli anni accesi di nazionalismo impetuoso, titola il capitolo "Del Waltzer Italiano". Racconta Folega che "fra i diversi generi di Waltzer il più bello ed il più brillante è il Waltzer Italiano. Ma decaduta la nostra Scuola di ballo, venne pure a decadere questo vaghissimo ballo, essendoché egli era il vero successo dei praticati studj della danza. In oggi si intende di ballarlo, ma non havvi nemmeno l'ombra del vero Waltzer italiano. Io qui non intenderò di insegnarlo colla semplice teoria, posciachè fa duopo vederne l'esecuzione e di aver praticati per bene i primi studj, onde avere prontezza ed agilità e bella esecuzione: ma nemmeno lascierò di non fare conoscere i movimenti, e le parti di cui si compone." Dopo una sì promettente introduzione ci si aspetterebbe una sorprendente novità nella descrizione e invece: "Primo passo - Si sorte col piede destro dalla terza posizione e si porta in quarta avanti un po' infuori. Secondo passo - Si unisce in prima col sinistro. Terzo passo - Si sorte di nuovo in quarta col destro. Quarto passo - Si porta avanti in quarta il sinistro volgendosi un poco sulla dritta. Quinto passo - Si fa girare sulla destra il piede destro sulla quarta posizione in modo di ritrovarsi nel tempo stesso con tutta la persona alla posizione di prima. Sesto passo - Si unisce in terza il sinistro." Ritroviamo il valzer conosciuto, con una piccola variazione tra il quinto e il sesto passo. Conoscendo la storia personale di Folega (era un maestro di ballo con una dubbia storia professionale) non facciamo fatica a ipotizzare che si tratti di un errore di descrizione. Per quel che riguarda la posizione di partenza, Folega è invece preciso: il Cavaliere sta alla destra della Dama ed inizia col quarto passo, proprio come nella tradizione del Wilson. Il valzer italiano di Folega semplicemente non esiste. È una sua invenzione retorica per sottolineare l'importanza del suo lavoro di maestro a salvaguardia della tradizione. Nel volumetto troviamo citati anche il Waltzer Glissè "bellisssimo e brillante" e il Waltzer Russo che "si deve fuggire dalle Feste di etichetta", ma entrambi non vengono descritti.
La Scuola estiva è un momento di incontro e condivisione di diversi piaceri: la danza, il mare, la collina, i percorsi culturali. È un luogo per incontrare appassionati e amici provenienti dalle diverse città e condividere lo studio di programmi di danza presentati dai diversi insegnanti. Il pomeriggio le lezioni presso la Casa Estiva, al fresco della collina. La mattina il mare con le spiagge del Golfo di Patti, la campagna circostante o le montagne dei vicini Nebrodi e gli itinerari culturali attraverso la Sicilia antica. La Casa Estiva è pensata per essere un luogo di incontro e condivisione, dalla danza alla vita conviviale, con l'uso della cucina comune.
Alloggio - Vitto - Costi
La Casa Estiva può ospitare 14 persone, divise in due appartamenti forniti di doppi servizi e cucina: 4 camere da due posti e 2 camere da tre posti. Nelle vicinanze sono disponibili altri appartamenti con camere a due-tre posti. La biancheria da letto è inclusa. Ogni appartamento ha la propria cucina attrezzata, a disposizione per la cottura dei pasti. Il costo complessivo è di 300 euro a settimana (stage e alloggio) con arrivo il pomeriggio del sabato e partenza la mattina del sabato. Coloro che desiderassero una diversa sistemazione (alberghi, campeggi, agriturismo) riceveranno a richiesta ulteriori informazioni. Il costo del solo stage è di 125 euro. La scheda di iscrizione dovrà pervenire presso la Società di Danza, via Cavallerini 6, 41100 Modena. La prenotazione è valida solo al ricevimento di una caparra di 100 euro.
VaDanza
La Casa Estiva sarà a disposizione dei soci e dei loro amici sin dal 19 giugno con una soluzione di danza e vacanza diversa da quella della Scuola Estiva. Ogni settimana vi saranno tre serate danzati, con cena tipica, per non perdere il ritmo ed imparare danze nuove.
Settimane:
1. 19-26 giugno
2. 26 giugno-3 luglio
3. 3-10 luglio
4. 10-17 luglio
5. 17-24 luglio
6. 24-31 luglio
7. 31 luglio -7 agosto
8. 21-28 agosto
9. 28 agosto -4 settembre
10. 4-11 settembre
Alloggio - vitto - costi
Il costo settimanale a persona è: 200 euro (settimane 1,2,9,10) - 250 euro (settimane 3-8).
Arrivo e partenza il sabato. Il costo comprende l'alloggio e tre cene danzanti. La scheda di iscrizione dovrà pervenire presso la Società di Danza, via Cavallerini 6, 41100 Modena. La prenotazione è valida solo al ricevimento di una caparra di 100 euro.
Danze di Società in Europa tra '600 e '700
Danze di coppia, Menuets, Contredances
Landro di Gioiosa Marea (Me)
31 luglio - 7 agosto 2004
Docente: Gloria Giordano
Alloggio - vitto - costi
La Casa Estiva può ospitare 14 persone, divise in due appartamenti forniti di doppi servizi e cucina: 4 camere da due posti e 2 camere da tre posti. La biancheria da letto è inclusa. Ogni appartamento ha la propria cucina attrezzata, a disposizione per la cottura dei pasti. Il costo è di 300 euro, comprensivo dello stage e dell'alloggio (il vitto non è compreso). Arrivo e partenza il sabato. La scheda di iscrizione dovrà pervenire presso la Società di Danza, via Cavallerini 6, 41100 Modena. La prenotazione è valida solo al ricevimento di una caparra di 100 euro. Il saldo della spesa prevista deve avvenire il giorno di arrivo.
1. Fabio Mòllica, La Danza di
Società nell'Italia dell'800, Bologna, Società di Danza, 1995.
2. Fabio Mòllica, Tre secoli di
danza in collegio italiano. Il Collegio San Carlo di Modena 1626-1921,
Bologna, Società di Danza, 2000.
3. Aspetti della cultura di danza
nell'Europa del Settecento, Atti del convegno Bologna e la cultura europea
di danza nel Settecento Bologna 2-4 giugno 2000, a cura di F.Mòllica, Bologna,
Società di Danza, 2001
4. Fabio Mòllica, Danza di
Società di tradizione europea. Un Sistema, Modena, Società di Danza,
2002.