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Danza.
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N. 28
Società di Danza
28 Aprile - 3 Maggio 2003
Il Punto
Buon Danzatore Bravo Danzatore
La differenza tra un Bravo danzatore e un Buon danzatore non è un gioco
di parole, tanto meno un'esercitazione dell'intelletto, più o meno
sterile. E' una realtà che constatiamo spesso nella nostra pratica di
danza. Per imparare a danzare ci impegnamo a studiare passi e figure,
andare a tempo con la musica, interagire secondo le giuste modalità con i
compagni di danza, apprendere il repertorio. Dopo un periodo più o meno
lungo di apprendimento, secondo le doti naturali e la quantità di tempo
dedicata allo studio, si può divenire bravi. Bravi danzatori, cioè
eseguire tutte le danze conosciute con precisione, affrontare le danze
nuove con intelligenza e prontezza, risolvere in un attimo le situazioni
difficili che si vengono a creare nei momenti di incertezza. Giungere a
un tale livello è un bel risultato, ma non è il punto di arrivo, perchè
la tecnica non è tutto. Si diviene Buoni danzatori quando si è capaci di
comunicare il piacere di danzare con il partner. Si è Buoni danzatori se
la persona con cui danzo percepisce la gioia che io voglio comunicare
attraverso la danza. Non ha alcun senso comunicare al partner o ai
danzatori circostanti il messaggio: "guardate come sono bravo, provate ad
imitarmi se ne siete capaci" o " occhio! guardate come potete divenire se
vi applicherete". No, credo che l'unico messaggio che un Bravo danzatore
debba comunicare sia:" Sono contento di danzare con te e la ricerca della
perfezione che applico nel mio danzare è la manifestazione evidente della
mia gioia di danzare con te". Un Bravo danzatore nella danza guarda se
stesso, un Buon danzatore sa guardare il partner con cui danza.
Continua...
Fabio
La prossima Festa
...
Questa settimana si danza a:
Lunedì: S.Lazzaro, Pisa
Martedì: Casalecchio, Modena, Poggiardo (Le)
Mercoledì: Bologna, Lecce
Giovedì:
Venerdì: Pisa
Sabato:
Domenica:
Fine Settimana a Cereglio
10 -11 maggio 2003
Lo stage, organizzato dalla Società di Danza - Circolo Bolognese, è
finalizzato alla preparazione del Gran Ballo dell'Unità d'Italia. Due
giorni di studio per apprendere il repertorio di danze pensato per il
Ballo da presentare in piazza Carducci. Si studiano valzer, mazurke,
contraddanze e quadriglie su musiche tratte dal "La traviata" di Giuseppe
Verdi.
La sistemazione è presso l'albergo Olga per camere doppie e singole, o
presso l'Ostello per camere da quattro a otto posti. Le lezioni si
tengono nella Sala Teatro dell'Ostello; i pasti si consumano presso
l'albergo Olga.
Programma
Sabato 10 maggio
ore 8.30 - 9.30 Arrivo e Sistemazione
Sabato 10 maggio
ore 8.30 - 9.30 Arrivo e Sistemazione
ore 10.00 - 12.30 Lezioni
ore 13.00 Pranzo
ore 15.00 - 18.30 Lezioni
ore 20.00 Cena
ore 21.30 Ceilidh
Domenica 11 maggio
ore 9.30 - 12.30 Lezioni
ore 13.00 Pranzo
ore 15.00 -17.00 Prova Generale
dalle ore 17.00 Partenza
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Alessia tel. 051.373.102
mail. info@societadidanza.bo.it
Gran Ballo dell'Unità d'Italia
sabato 24 maggio 2003
ore 17.00
Piazza Carducci 5, Bologna
La Società di Danza, in collaborazione con il Museo civico del
Risorgimento di Bologna, avrà il piacere di presentare il tradizionale
Gran Ballo dell'Unità d'Italia. Il Ballo è pensato per ricordare i
festeggiamenti della cittadinanza bolognese nel 1861 in occasione
dell'avvenuta unificazione italiana. Quest'anno le musiche sono tratte
dai ballabili de "La Traviata" di Giuseppe Verdi. Le coreografie sono
curate dalla dott.sa Alessia Branchi. Per l'occasione il Museo civico del
Risorgimento effettuerà dalle 16 alle 20 l'apertura straordinaria
pomeridiana con servizio di visite guidate. Ingresso gratuito
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Alessia tel. 051.373.102
mail. info@societadidanza.bo.it
Estate
Casa Estiva della Società di
Danza
2-30 agosto 2003 Landro di Gioiosa
Marea (Me)
Direzione: Fabio Mòllica
Insegnanti: Tindara Addabbo, Simonetta Balsamo, Alessia Branchi, Assunta
Fanuli, Fabio Mòllica
La Scuola estiva è un momento di incontro e condivisione di
diversi piaceri: la danza, il mare, la collina, i percorsi culturali. E' un
luogo per incontrare appassionati e amici provenienti dalle diverse città e
condividere lo studio di programmi di danza presentati dai diversi insegnanti:
ogni settimana un insegnante e un programma diverso. La mattina le lezioni
presso la Casa Estiva, al fresco della collina. Il pomeriggio il mare con le
spiagge del Golfo di Patti, la campagna circostante o le montagne dei vicini
Nebrodi e gli itinerari culturali attraverso la Sicilia antica. La Casa Estiva è
pensata per essere un luogo di incontro e condivisione, dalla danza alla vita
conviviale, con l'uso della cucina comune o del forno a legna per preparare
insieme le cene e le feste serali. La Casa Estiva è anche un Progetto Ambiente.
Ogni partecipante pianterà un albero sviluppando una pratica che vorremmo ci
portasse, in tempi brevi, ad adottare un terreno da curare con pratiche di
rimboschimento e salvaguardia, in collaborazione con Associazioni
ambientaliste.
Alloggio - vitto - costi
La Casa Estiva è un Teatro di Campagna, la cui parte abitativa
può ospitare 12 persone, divise in due appartamenti forniti di doppi
servizi e cucina: 1 camera singola, 3 camere da due posti e 2 camere da tre
posti. Nelle vicinanze sono disponibili altri appartamenti con camere a due-tre
posti. La biancheria da letto è inclusa. Il costo complessivo è di 250 euro a
settimana (stage e alloggio) con arrivo il pomeriggio del sabato e partenza la
mattina del sabato. Coloro che desiderassero una diversa sistemazione (alberghi,
campeggi, agriturismo) riceveranno a richiesta ulteriori informazioni. Il costo
del solo stage è di 100 euro. La scheda di iscrizione dovrà pervenire presso la
Società di Danza-Circolo Modenese, via Cavallerini 6, 41100 Modena, entro il 15
aprile 2003. La prenotazione è valida solo al ricevimento di una caparra di 50
euro. Il saldo della spesa prevista deve avvenire il giorno di
arrivo
I Libri della
Società di Danza
1. Fabio Mòllica, La Danza di
Società nell'Italia dell'800, Bologna, Società di Danza, 1995.
2. Fabio Mòllica, Tre secoli di
danza in collegio italiano. Il Collegio San Carlo di Modena 1626-1921,
Bologna, Società di Danza, 2000.
3. Aspetti della cultura di danza
nell'Europa del Settecento, Atti del convegno Bologna e la cultura europea
di danza nel Settecento Bologna 2-4 giugno 2000, a cura di F.Mòllica, Bologna,
Società di Danza, 2001.
4. Fabio Mòllica, Danza di
Società di tradizione europea. Un Sistema, Modena, Società di Danza,
2002.
Ulteriori informazioni sulle
singole attività al sito:
www.societadidanza.it
Ultimo aggiornamento: Aprile 2003 -
email :
info@societadidanza.it